Report CDA 21 dic 2011, Bilancio previsione 2011

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Margherita Duse
view post Posted on 22/12/2010, 16:52




E' un breve report su quello che è il bilancio di previsione che abbiamo approvato oggi in Cda. Come Studenti Indipendenti io e Spadon abbiamo votato a favore. Il punto è che ce l'hanno fatto avere il giorno prima della discussione in Cda e un bilancio da 800 milioni di euro richiede un certo tempo per essere analizzato decentemente. Inoltre bisogna approvarlo oggi perchè in caso contrario si andava in amministrazione provvisoria e non è un gran cosa.

Scusate la brevità e il taglio giornalistico ma sono a pezzi, e poi sono un fottuto giornalista dopotutto.

--
massimo palmisciano

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Universit__previsione_2011.doc ( Number of downloads: 46 )

 
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DuturGeo
view post Posted on 22/12/2010, 22:39




Carissimi,
mi permetto di commentare questo ennesimo squisito esempio di mancanza di trasparenza nel governo del nostro Ateneo.

Innanzitutto ritengo sia inaccettabile, se non quasi illegale, porre in votazione un bilancio preventivo presentato senza un anticipo di almeno 48 ore (per qualsiasi ente pubblico e privato dovrebbe essere così). Secondo, faccio notare come (sempre di più) l'Università degli Studi di Torino (ma sono sicuro non sia l'unico caso in Italia, anzi...) si stia mettendo in mano a fondazioni bancarie quali la Compagnia di San Paolo (fondazione bancaria che "regge" la banca SanPaolo IMI) e la Fondazione Cassa di Risparmio Torino (CRT che co-partecipa alla reggenza della banca Unicredit). Fin qui non ci sarebbe nulla di strano: loro forniscono i soldi ed è giusto che partecipino al governo dell'ateneo. Tuttavia ci sono alcuni aspetti che lasciano un po' perprlessi, come il fatto che le fondazioni bancarie sono considerate delle persone giuridiche private e che secondo una legge del 1990 sono soggette a diritto privato. Però nella stessa legge le fondazioni vengono configurate come holding pubbliche che gestiscono il pacchetto azionario di controllo delle banche ex-pubbliche trasformate in s.p.a.

Tralasciando questi aspetti piuttosto tecnici, il fatto importante che non sembra passare è che il nostro ateneo non si sta mettendo (si è già messo, da parecchio tempo) in mano alle banche (che sono enti di diritto pubblico), ma in mano alle fondazioni bancarie che sono enti di diritto privato cioè delle persone giuridiche private. In effetti questa nota mi ha sempre lasciato perprlesso: noi abbiamo manifestato contro l'ingresso dei privati nei CdA degli Atenei, però in realtà i privati ci sono già.

Tuttavia la mia attenzione è stata catturata più che altro dall'ultimo paragrafo del report: la stipula di un fondo immobiliare per la realizzazione del Polo Universitario di Grugliasco. Credo che, contrariamente a quanto scritto nel report (ma potrei anche sbagliarmi), il Polo Universitario di Grugliasco sia quello destinato all'unificazione "geografica" dei Corsi della Facoltà di Scienze MFN. Ora, di questo progetto ne ho sempre sentito parlare da quando sono entrato all'Università. Ho chiesto ai Professori Ordinari del mio Corso di Studi e mi hanno detto che è da quando studiavano loro che se ne parla. Sono andato a verificare di persona e sul luogo dove dovrebbe sorgere questo Polo Universitario cresce ancora rigogliosa l'erba. Eppure gli stanziamenti della Fondazione CRT per questo progetto sono documentati da parecchi anni. La domanda che mi pongo e pongo ai nostri rappresentanti in CdA (o eventualmente a qualche senatore che sappia rispondere) è: che fine hanno fatto quei soldi? è possibile richiedere la rendicontazione riguardante la voce edilizia?

So che nel 2009 si parlava di trasferimento in massa della Facoltà di Scienze MFN a Grugliasco entro e non oltre il 2012, ma non mi sembra possibile che in un anno si riesca a costruire da zero una struttura come quella presentata nel progetto.

Scusate le polemiche, i tecnicismi e le lungaggini

Saluti
Alessandro

Edited by DuturGeo - 23/12/2010, 16:00
 
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energia
view post Posted on 23/12/2010, 11:43




Vorrei aggiungere questi elementi per arricchire i quesiti posti da Alessandro Ghirotti riguardo al progetto del polo universitario di Grugliasco :
da UNITO : Home » Progetti » Progetti: dettaglio: Polo Scientifico Universitario di Grugliasco.

Polo Scientifico Universitario di Grugliasco
Nell’Università degli Studi di Torino è in corso un processo di trasformazione dell’Ateneo verso una configurazione a rete, per rispondere a esigenze da un lato di riorganizzazione delle attività didattiche e di ricerca e dall’altro al necessario decongestionamento delle sedi attuali.

Il modello insediativo del nuovo Polo Scientifico Universitario di Grugliasco deriva dalla necessità di concentrare le attività didattico-scientifiche in un'area relativamente circoscritta e con una connotazione urbanistica ben definita, superando l’attuale frammentarietà delle diverse sedi.

In questo quadro, si configura la realizzazione di distinti nodi o “poli”, la cui continuità strutturale è rappresentata dalla rete dei servizi e dalle infrastrutture.

Con il presente progetto, che prevede la realizzazione delle strutture della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (in seguito solo SMFN) e della Facoltà di Farmacia in un’area contigua alle sedi delle Facoltà di Agraria e di Medicina Veterinaria già operanti nel territorio di Grugliasco, si tenta di dare un contributo alla definizione di questo nuovo modello di insediamento, il “Polo universitario”.

Il modello proposto deriva dalla tipologia del “campus” per quanto riguarda la concentrazione in un’area relativamente circoscritta e con una connotazione urbanistica ben definita (vasto parco urbano) in modo tale da superare la frammentarietà dell’attuale Università, ma si propone di evitarne la caratteristica di isolamento rispetto al tessuto urbano circostante.

L’Università è permeabile alla popolazione della città, così come permeabile è la città per la popolazione universitaria: questo potrà ottenersi ad esempio con la dislocazione delle residenze degli studenti universitari sul territorio, con il posizionamento strategico del Luogo delle Relazioni quale cerniera col resto del tessuto urbano e con Collegno e Torino, con l’importanza attribuita al sistema di fruibilità del verde del parco. Il programma di organizzazione del centro si articola attorno alle seguenti grandi funzioni: la didattica universitaria, la ricerca, i servizi generali, il Parco Scientifico tecnologico e l’Istituto Zooprofilattico.

(Alla stessa pagina sopra indicata é possibile trovare la presentazione dellì opera in "DOCUMENTI").


Inoltre alla voce " edilizia di ateneo " in documenti barra a destra si possono scaricare i piani di programmazione delle opere pubbliche 2010-2012 e 2011-2013 : in questi spicca il finanziamento per la realizzazione del polo scientifico pari a 250.000.000,00 euro per il primo anno.Da quanto scritto questa cifra costituisce il totale del finanziamento .
L'apporto di capitale privato é pari a 122.500.000,00 euro.( ).

Da un bando di gara del 2008 disponibile a questo link : www.unito.it/po/selezionaricercawebtipo.php?tipo=36&p=y
si evince anche come il progetto sia effettivamente in piedi da un pò di tempo e che ci sia già un incarico assegnato per supporto all'attività di realizzazione del progetto in qualità di architetto, per un importo di 100.000,00 euro.

Sembra che ci sia un bel da fare da qui a tre anni!
Buona giornata.
Anna, scienze biologiche.

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programma_triennale_opere_pubbliche_2010_2012.pdf ( Number of downloads: 27 )

 
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2 replies since 22/12/2010, 16:52   56 views
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